Rapallo,
11 giugno 2014
Inizia
ufficialmente oggi – a livello operativo - il mandato di Carlo
Bagnasco in veste di Sindaco di Rapallo. Questa mattina, il primo
cittadino ha voluto incontrare i dirigenti e i dipendenti comunali
per illustrare quelle che saranno le modalità operative e gli
obiettivi dell'amministrazione comunale. Nel mezzo, l'incontro con i
giornalisti. «Da oggi siamo al lavoro e con grande entusiasmo
– osserva Bagnasco – Saremo attivi già di prima mattina,
perché la città versa in uno stato di degrado che non le si addice
e la voglia di fare è davvero tanta. Rapallo cambierà in meglio e
lo farà grazie all'apporto di una maggioranza solida e composta da
persone motivate e preparate. Dirò di più: nei prossimi giorni, i
consiglieri di maggioranza (a spese di Carlo Bagnasco in veste di
privato cittadino) seguiranno il corso di formazione effettuato
dall'Istituto Bruno Leoni, dove apprenderanno nozioni di diritto
amministrativo e tutto quanto è necessario sapere per svolgere al
meglio e con competenza il ruolo di consigliere comunale».
Il
Sindaco Carlo Bagnasco chiude subito la porta a veleni ed attacchi
personali: «Darò pochissima soddisfazione per quanto riguarda le
polemiche, non fanno parte del mio carattere – puntualizza –
Le iniziative da avviare sono talmente tante da non lasciare
spazio per le diatribe. Abbiamo dalla nostra l'affetto dei cittadini
e non esistono rancori nei confronti di nessuno: collaboreremo con
tutti, opposizione inclusa, e in particolare con i Comuni vicini.
Ieri mi ha contattato anche il Sindaco di Sestri Levante, Valentina
Ghio, anche lei appartenente alla nuova generazione: avvieremo un
dialogo costante anche con la città bimare».
Al
termine dell'incontro con gli organi di stampa, Bagnasco ha voluto
tener fede ad una promessa stretta fin dall'inizio della campagna
elettorale: ha rimosso la porta che separa l'ufficio del Sindaco a
quello riservato alla segreteria. «E' un gesto che simboleggia il
rapporto di massima trasparenza che voglio intrattenere sia con i
collaboratori, sia con i cittadini – conclude Bagnasco – Non
ho neppure ritirato il telefono di servizio: ho il mio cellulare,
continuerò ad usare quello pagando la tariffa a mie spese, non
voglio nessun benefit: il cambiamento parte anche da questo».

Nessun commento:
Posta un commento