giovedì 11 settembre 2014

Presentato questa mattina a Chiavari il Programma della lista Costituente per la Città Metropolitana



Intervento del Sindaco di Rapallo, Carlo Bagnasco, alla conferenza stampa di presentazione del programma della lista “Costituente per la Città Metropolitana”, tenutasi questa mattina presso il Gran Caffè Defilla di Chiavari.




«Le analisi da fare sono diverse, soprattutto sullo spirito con cui è nato questo tipo di progetto. In un momento estremamente complesso per il nostro Paese e le nostre città, noi che governiamo e che dobbiamo dare risposte alle richieste dei cittadini, essere presenti è un atto di responsabilità e coscienza. Lasciamo da parte le ideologie politiche: su questo presupposto siamo uniti, ho già preso contatto diverse volte con gli altri sei primi cittadini coinvolti in questo progetto (oltre al sindaco di Rapallo, ecco i Sindaci di Chiavari Roberto Levaggi, di Sestri Levante Valentina Ghio, di Portofino Giorgio D'Alia, di Borzonasca Giuseppino Maschio, di Lumarzo Guido Guelfo e di Pieve Ligure Adolfo Olcese) e credo molto in questo approccio: lo testimonia il fatto che, in soli due mesi di amministrazione comunale, grazie alla collaborazione e alla disponibilità dei sindaci Paolo Donadoni e Giorgio D'Alia sono riuscito a ricostruire i rapporti tra Rapallo, Santa Margherita e Portofino. In questa fase costituente, è fondamentale essere coesi: dividere è semplice, il difficile è creare unione, ed è qui che emerge la buona politica.


Il Tigullio non può correre il rischio di non ottenere una rappresentanza forte all'interno del Consiglio Metropolitano. Devo essere sincero: quando è nata l'ipotesi di Città Metropolitana non ero entusiasta sulla creazione di una situazione di questo tipo, ma oggi che è diventata una realtà è un dovere esserci. Ritengo le proposte alternative poco credibili: liste nate su preconcetti e con l'unico scopo di creare divisioni, penalizzando la rappresentanza del Tigullio nel Consiglio Metropolitano. Bisogna guardare al territorio e pensare a ricostruire i vari rapporti». 

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